Briciole di pane

FAQ

In questa area sono state raccolte schede descrittive che possono essere di aiuto nell'uso degli strumenti di ricerca disponibili sul sito, per comprendere la terminologia usata e per i catalogatori. Seleziona l'area di interesse dal campo sulla sinistra e l'argomento su cui desideri maggiori ragguagli.

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Come indicare le carte non numerate?

 

Può accadere che nella cartulazione alcune carte non siano state numerate, perché saltate. In genere la prassi è quella di attribuire il numero della carta che precede seguita da bis,oppure a/b/c/d ecc. (se più d’una).

Es.

1, 2, 3, 4, c. non num., 5, 6, 7, 8 (la carta non numerata diventerà 4bis oppure 4a).

Se chi cataloga è anche il conservatore, sarà opportuno aggiungere a matita questa numerazione; altrimenti sarà cura del catalogatore segnalare la cosa al conservatore. Laddove impossibile, il catalogatore darà sempre conto, in nota alla voce Carte, delle carte non numerate con formule del tipo: “la carta che segue c. 4 è priva di numerazione e verrà qui indicata come c. 4bis”. Va da sé che anche le carte non numerate vanno incluse nel computo quando si fornisce la consistenza.

Nei manoscritti moderni è possibile trovare foglietti tenuti insieme al corpo del codice tramite strumenti “non convenzionali” (graffette, spilli, colla, ecc.). Anche di queste “presenze” occorre dare conto in Consistenza, aggiungendo nel campo Note spiegazioni più o meno complesse, a seconda della “fantasia” utilizzata da colui che ha assemblato il materiale. Se il materiale aggiunto è di natura particolare (ad es. disegni, incisioni, xilografie ecc.), andrà poi descritto nelle aree specifiche.

Come comportarsi quando la cartulazione è errata? Precedente